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I Soldi in Testa n.253

Anti-vulnerabilità H = Hiroshima

giovedì 25 gennaio 2018

Nei miti classici, a parte gli dei invulnerabili per definizione, c’erano degli uomini quasi invulnerabili, “quasi” perché erano in realtà vulnerabili in qualche dettaglio minore. Perfino Achille aveva il famoso tallone, il punto in cui il suo corpo poteva venire colpito. Il concetto classico di anti-vulnerabilità, per quanto allora non si usasse questo termine, si basava appunto sull’idea che non siamo mai né del tutto invulnerabili né del tutto vulnerabili. La promessa dell’anti-vulnerabilità è credibile, la promessa dell’invulnerabilità è un’illusione. E’ solo dal 6 agosto 1945, quando è stata lanciata la prima bomba atomica su Hiroshima ed è iniziata l’era atomica, che l’umanità per la prima volta sa che può essere totalmente vulnerabile.

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Prof. Paolo Legrenzi

Laboratorio di Economia Sperimentale Paolo Legrenzi (Venezia, 1942) è professore emerito di psicologia cognitiva presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove coordina il Laboratorio di Economia Sperimentale nato dalla partnership con GAM. È membro dell’Innovation Board della Fondazione Università Ca’ Foscari.

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